Allora, premetto che sono un papà di due bambini: una di 3 anni e l’altro di 18 mesi. Premetto che Giulia Vincenza (3 anni) frequenta da settembre scorso, la scuola materna mentre Emanuele Paolo passa 8 ore della sua giornata, in un asilo nido privato. L’altro giorno sono stato interpellato insieme agli altri genitori della scuola materna dove porto mia figlia, per assistere ad un meeting riguardo i temi del futuro della scuola, inerenti soprattutto la nuova riforma scolastica, voluta dal Governo Berlusconi e proposta dal Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Erano a presenziare questo incontro informativo (dicono loro), 2 docenti (tra cui il Presidente del consiglio di circolo) nonchè il Dirigente Scolastico della Scuola Primaria del mio comune. Entro, mi accomodo con mia figlia appena prelevata dalla scuola materna e attendo l’inizio della conferenza. I volti dei 3 personaggi erano tutto un programma. Avete presente, tipo quelle facce che quando ti vedono si capisce che dentro pensano “Poveretti, non sanno cosa li attende”. Va bene, mi accomodo e dopo un po inizia la presentazione… (cerco di essere sintetico citando quello che ricordo): bla bla bla… sono il Dirigente…. Bla bla bla…. vi ho fatto chiamare per informarvi dei futuri cambiamenti derivanti dalla riforma scolastica… Bla bla bla… 1) Meno ore scolastiche soprattutto per la scuola materna da 8 ore a 4 ore, quindi uscita di scuola non più alle 4 di pomeriggio ma a mezzogiorno (e la cosa mi affligge tanto, soprattutto perchè in casa lavoriamo io e mia moglie, fino a sera). Bla bla bla… 2) Niente mensa scolastica. Bla bla bla… 3) Maestro unico, tagli alle lezioni d’inglese. Bla bla bla… 4) Educazione civica. Bla bla bla… Tante perplessità ma non voglio per questo demoralizzarvi ma restate pronti a qualsiasi brutto cambiamento. Ecc. ecc. ecc.
Insomma uno tsunami nella nostra vita!! E sapete come la penso?? Una esagerazione voluta allo scopo di fomentare le nostre menti. Come se le decisioni di questo governo sono e saranno sempre catastrofiche.
1) Il decreto Gelmini, appunto perchè decreto deve ultimare l’iter parlamentare per diventare legge effettiva.
2) Non voglio giustificare assolutamente questa razionalizzazione delle spese ma è un dato di fatto: siamo in piena recessione economica. Lo Stato non è più l’isola felice. Gli sprechi fino ad’ora sono stati tantissimi. E’ giusto fare qualcosa e forse non dovevamo neanche arrivare a tanto. Stringere la cinghia adesso è una necessità in tutti i settori, sia pubblico che privato.
3) Oggi abbiamo dalla nostra diverse tecnologie ed una preparazione intellettuale più flessibile, rispetto ai nostri padri: facciamo funzionare la testa e sfruttiamo al meglio le nuove tecnologie.
4) Possibile che in Italia siamo solo bravi a lamentarci, manifestare e strumentalizzare ogni problema?? Ci vogliono soluzioni e proposte, ecco cosa ci vuole.
5) Siamo sicuri di essere così bravi a riuscire a governare per rimettere tutto a posto?? O queste manifestazioni, che tra l’altro obbligano anche chi vuole frequentare a rimanere fuori dalle scuole e dagli atenei, hanno uno scopo diverso??
Comunque vi rimando all’ estratto (ben fatto come al solito) del decreto Gelmini, tratto dal sito del Corriere.it e del sito del Sole24ore. com (più specifico ed esauriente). Per par condicio, inserisco il link del sito Ilgiornale.it e anche quello de Lastampa.it – Per il resto saluto tutti gli amici bloggers e i miei amici lettori augurandovi un caloroso e divertentissimo “Buon Halloween”.
Ecco le principali novità previste dal decreto Gelmini e relative in particolare alla scuola elementare. (Fonte Corriere.it)
MAESTRO UNICO: Abolizione del team di insegnanti alle elementari al posto di un unico docente. A partire dal prossimo anno scolastico nelle prime classi delle elementari sarà reintrodotto il maestro unico al posto dei tre docenti per due classi. Il decreto prevede che le ore del tempo pieno saranno coperte dallo stesso maestro unico, che dovrebbe lavorare un maggior numero di ore. Il decreto prevede che per le ore di insegnamento aggiuntive, rispetto all’orario d’obbligo, si possa attingere per il 2009 dalle casse delle singole scuole.
GRADUATORIE: Per l’immissione in ruolo dei docenti, le graduatorie per le scuole elementari saranno su base provinciale (come ha chiesto la Lega) e non su base nazionale.
RITORNO AI VOTI DECIMALI: Un altro ritorno, ossia quello del voto in pagella alle elementari e alle medie. Nella primaria il voto decimale sarà affiancato da un giudizio, nella scuola media invece saranno previsti soltanto voti decimali. Nessun pericolo bocciatura per i bambini delle elementari e delle medie con una sola insufficienza. Il testo prevede infatti che nella primaria si arriverà alla bocciatura «solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, con decisione assunta all’unanimità dai docenti», mentre alla secondaria di I grado dovrà essere d’accordo la maggioranza dei professori.
RITORNO DEL VOTO IN CONDOTTA: Torna il voto in condotta, perchè come ha spiegato ieri il ministro Gelmini «è urgente rispondere al fenomeno del bullismo». Il decreto prevede la valutazione della condotta che sarà determinante per il giudizio finale dell’alunno: con il «5» in pagella, si può correre il rsichio della bocciatura.
LIBRI DI TESTO: Contro il «caro libri» il decreto prevede che i testi scolastici adottati durino almeno cinque anni nella scuola elementare e sei nella scuola media e superiore (salvo appendici di aggiornamento eventualmente necessarie).
EDUCAZIONE CIVICA: Ritorna nelle aule lo studio dell’educazione civica: «Cittadinanza e Costituzione».
EDILIZIA SCOLASTICA: Come annunciato dal ministro Gelmini nei giorni scorsi sono previste risorse destinate al finanziamento di interventi per l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli istituti scolastici, impianti e strutture sportive. Nell’articolo 7 bis è previsto che per la messa in sicurezza degli edifici scolastici sia assegnato un importo non inferiore al 5 per cento delle risorse periodicamente assegnate per il finanziamento del programma delle infrastrutture strategiche.
SSIS: Gli studenti che frequentano il nono ciclo della Ssis, la scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario, e attualmente esclusi saranno rimessi in graduatoria in base ai punteggi attribuiti ai titoli posseduti.
guarda, io sono d’accordo con te. Tirare la cinghia è necessario purtroppo. Certo, quando Chiara andrà alla scuola materna l’anno prossimo mi peserà doverla andare a prenderla prima ma guardo il lato positivo, starò più tempo con lei…
Hai trovato un bellissimo lato positivo. Certo per me che lavoro ad Ancona e per mia moglie che gestisce un ufficio con annesso personale, non sarà semplice. Ma che dobbiamo fare?? Si va lo stesso avanti e cercheremo di adeguarci alle nuove situazioni. Manifestazioni, dissidenze sono solo uno spreco di soldi e tempo (chiaramente, a meno che non ci siano soluzioni concrete da proporre sul tavolo delle decisioni), organizzate da chi ha solo ed esclusivamente un secondo fine.
Ciao frà 😉