Un altro post dedicato ai miei fratelli di San Martino, scritto sul treno alle 6 di mattina, nel tragitto casa-lavoro. Sabato 16 maggio 2009 è stata una giornata trascorsa velocemente nella tendopoli dei miei fratelli, forse troppo. La spiegazione che mi do è che probabilmente quando ti senti bene, quando ti senti in famiglia, sembra che il tempo trascorra troppo rapidamente. Uno dei momenti che ho apprezzato particolarmente insieme a Severina, Elena e Rossella è stato quello trascorso con Fernanda Di Biagio, inquilina della tenda n°16, che mi ha invitato con tanto amore nella sua “nuova casa”. Nella tenda 16 (equipaggiata come le altre 21, di un nuovo condizionatore per fronteggiare il caldo dell’estate) è visibile in alto, una statuina della Madonna celeste che Fernanda custodisce gelosamente e dice di aver recuperato dalla sua casa a L’Aquila: ” E’ lei che ci protegge e ci da la forza di andare avanti. Perchè la vita deve continuare e se Dio ha voluto questo, allora vuol dire che tutto questo fa parte di un disegno divino”. La fede che leggo attraverso i suoi occhi e le sue parole, smorzano il fiato. Faccio fatica a guardarla negli occhi e butto giù l’amarezza che vorrei esprimere con un pianto. Ma questo non è il momento. Deve finire il tempo delle lacrime e della tristezza e lasciare il posto alla forza, alla fede e alla speranza. L’Aquila tornerà a volare, ne sono sicuro e straconvinto perchè lo voglio io , lo vogliono gli aquilani e lo vogliono tutti gli abruzzesi. Nel mio piccolo appoggerò ed aiuterò, fino a quando ne avrò forza, attraverso internet, la comunità dei fratelli di San Martino D’Ocre: “L’Aquila tornerà a volare e spiccherà il suo salto dalla cima del Monte Ocre, ne sono convinto”. Fernanda Di Biagio mi ha fatto un grande dono ed io sorella di San Martino ho mantenuto la promessa pubblicando nel mio piccolo spazio web le tue bellissime poesie, scritte nel silenzio della tua tenda blu. Penso che queste righe passeranno anche attraverso altri canali di informazione e questo non potrà far altro che farti felice (“Ehi.. ma tu che copierai e userai queste poesie, ricordati di citare il nome di Fernanda Di Biagio che le ha scritte e soprattutto il nome del suo paese, San Martino D’Ocre”). E tu, Fernanda, mi raccomando: non perdere mai la tua forza e quello in cui credi e continua ad esprimere le cose che senti dentro ossia la tua immensa speranza e la tua immensa fede. Ciao sorella di San Martino e a presto.
Le Poesie di Fernanda Di Biagio, classe 1961. Terremotata e abitante della tenda n° 16 nella tendopoli di San Martino D’Ocre (Aq).
Fino al 6 aprile 2009 alle ore 3,32 ha risieduto in via giosuè carducci n°1, a l’Aquila.
Lacrime
Scendono silenziose
come gocce di pioggia
solcano il viso, lente calde
accompagnano il dolore che si
ha nel cuore.
Non fanno domande
sono mute, eppure ci sono!
Ti accompagnano nei momenti tristi
della vita ma ti ricordano
che dopo asciugandosi faranno
ritornare la serenità, nel cuore.
Terremoto
Un incubo senza fine,
paura, dolore.
Volti senza espressione
dolore nel cuore.
E’ una tragedia immane
persone che non ci saranno più
avvolte nel grande mistero che è
la morte.
Persone che piangono i propri morti
e persone che non hanno più il loro
nido! Una casa…
Ricordi. Tanti ricordi che affiorano
nella mente ma una sola
è la parola d’ordine: ricominciare.
Dio
Tu sei il mio Dio,
so che anche adesso sei con me!
In questo momento triste della
mia vita, spero e credo ancora di
più in te!
Tu sei amore, aiutami a
donarlo agli altri!
Tu sei forza
donala anche a me!
Tu sei speranza
fammi sperare sempre più!
Non mi abbandonare adesso…
Grazie…
L’Amico
E’ quello che ti porge la mano
nel momento del dolore,
è quello che ti regala un sorriso
per farti sentire meno solo.
L’amico non fa domande
sa solo dare.
Non esiste colore di pelle
per avere un’amico.
E’ sempre pronto ad ascoltarti,
ti consola, ti da tutto il suo amore.
Ed è per questo che quando lo si trova
bisogna tenerlo accanto, come il bene
più prezioso.
Chi trova un amico trova un tesoro!