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Secondo Me

I porci della politica

Ho ricevuto questa mail da parte di Fabrizio, un amico e collega da tanti anni. Dopo averla letta ed essermi accertato della cosa, mi è sembrato subito giusto pubblicarla anche sul mio blog perchè è una cosa incresciosa e grave che i “Signori della Politica” non facciano niente per dare una mano all’economia. E’ giusto raschiare sempre e solo il fondo delle nostre tasche?? E’ normale che i sacrifici vengano chiesti sempre e solo alle finanze già martoriate delle nostre famiglie?? Penso proprio di no. Se continuiamo così non faremo altro che raggiungere il baratro e chiuderci con le spalle al muro. Se pensate che non sia vero, cliccate il sito dell’On. Antonio Borghesi oppure andate su YouTube e guardate il video della discussione.

Il giorno 21 settembre 2011 il Deputato Antonio Borghesi dell’Italia dei Valori ha proposto l’abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione.
Ecco com’è finita:

  • Presenti 525
  • Votanti 520
  • Astenuti 5
  • Maggioranza 261

Hanno votato sì 22           Hanno votato no 498

I 22 “Sì” sono di: BARBATO, BORGHESI, CAMBURSANO, DI GIUSEPPE, DI PIETRO, DI STANISLAO, DONADI, EVANGELISTI, FAVIA, FORMISANO, ANIELLO, MESSINA, MONAI, MURA, PALADINI, PALAGIANO, PALOMBA, PIFFARI, PORCINO, RAZZI, ROTA, SCIPOTI, ZAZZERA.

Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera:

Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno – ce ne sono tre – e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato,che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.

Non ne hanno dato notizia né radio, né giornali, né Tv ovviamente. Facciamola girare noi !!!

Tags : abolizione vitalizio parlamentariantonio borghesicrisicrisi e recessionecrisi economicapoliticavitalizio parlamentari
paolo

The author paolo

1 commento

  1. Ormai siamo arrivati al capolinea, siamo stanchi di essere presi per il culo quotidianamente, penso di esprimere un pensiero comune, il cittadino onesto è stanco e disarmato contro tutto il marciume che emerge ogni giorno, ormai da anni.
    L’unica soluzione al problema a mio avviso è staccare la spina a questi maiali affamati di euro, togliamo qualsiasi forma di sostegno ai porci della politica, arricchiti alle spalle dei lavoratori che ogni giorno sgobbano per un misero stipendio ” elemosina”, chiudiamo il rubinetto, lasciamoli rotolare nel loro liquame, soli senza soldi da sperperare, non sono in grado di gestire le ricchezze che il popolo genera, irresponsabili, vigliacchi, assassini dello stato, stanno uccidendo la speranza di un popolo che ingenuamente spera in una classe politica che li rappresenti e li difenda, diamo fine a questo schifo.

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