Piove poco in questo periodo e l’acqua, il bene più prezioso, comincia a scarseggiare. In più si ci mettono rotture e sprechi irrazionali che portano l’ACA, gestore dell’acquedotto pescarese, a intraprendere la sospensione dell’erogazione idrica presso alcune zone del territorio di Città Sant’Angelo (Pescara). Gli ultimi comunicati dell’ACA [clicca qui] ci riportano con i piedi per terra e ci fanno capire che l’acqua non è un bene infinito di cui possiamo servircene come e quando ci pare: l’acqua non va sprecata, è un bene di tutti e va usato con accuratezza e responsabilità.
Riguardo questo problema a Città Sant’Angelo, ho fatto alcune domande al Sindaco Gabriele Florindi, e lui come al solito, ha risposto prontamente.
D: Buongiorno Sindaco Florindi, quali sono i principali problemi riguardo alle interruzioni della distribuzione dell’acqua nel nostro territorio?
R: Sono principalmente due:
- razionalizzazione o turnazione a causa di uso improprio della risorsa acqua (innaffiano giardini o peggio orti in campagna);
- rotture continue per linee vetuste, con grandi perdite di acqua.
D: Fino adesso quante rotture e quanti interventi si sono effettuati?
R: Solo nel nostro territorio quasi tutti i giorni, a volte accadono rotture in zone isolate e vengono scoperte solo quando le stesse svuotano i serbatoi di accumulo. A volte accade che ACA (ente gestore acquedotto) interviene anche in ritardo sul nostro territorio per far fronte ad altre rotture negli altri territori che non sono immuni a questo problema.
D: La siccità di questi ultimi tempi complica la situazione. Lei pensa che Aca riuscirà sempre a ripristinare i nostri disagi?
R: Il problema lo subiremo sempre di più nei prossimi anni, occorrono grandi investimenti per fare nuove linee. Il problema è che non sono solo vecchie le linee nei nostri comuni, ma anche le adduttrici principali. In alcuni casi addirittura vi sono tubazioni in eternit. A Città Sant’Angelo le abbiamo tolte definitivamente nei primi anni 90, non so se in altri comuni ve ne siano ancora.
D: La speciale conformazione del nostro territorio, tra collina e pianura, determina zone con più o meno problemi idrici. Quali sono le zone che stanno soffrendo di più e cosa si può fare per limitare questo disagio?
R: A volte vi possono essere problemi anche per il cattivo funzionamento di sistemi di pompaggio specie in alcune zone collinari. Nella stagione estiva vi è solo un aumento del consumo di acqua. Non solo per uso improprio ma anche perché litri in più vengono dirottate nelle zone turistiche (Silvi – Montesilvano, ecc.) dove la popolazione aumenta in maniera esponenziale.
Comunque il “bene prezioso acqua” deve essere tutelato da TUTTI, con uso giusto e con investimenti per nuove linee.
D: Dove si vede Gabriele Florindi alla fine del suo secondo mandato come Sindaco? Qualcuno dice tra i banchi della Regione. Lei cosa vede nel suo futuro?
R: Dipenderà solo da coloro che mi hanno sempre voluto dare fiducia cioè i cittadini. Penso che sia alla mia portata la Regione. Ci tenterò.
Ed io gli faccio un grosso in bocca al lupo!! Ancora grazie per la disponibilità.