Che cos’è la televisione ad alta definizione?
È la televisione con una qualità video notevolmente superiore agli standard televisivi a cui siamo abituati, quelli che in gergo tecnico rientrano nella sigla SDTV (Standard Definition TeleVision, l’alta definizione è invece HDTV ovvero High Definition TeleVision). Oltre alla qualità cambia anche il formato: nella “vecchia” televisione è 4:3 (più spesso) oppure 16:9, con l’alta definizione l’unico standard previsto è il 16:9.
Che cosa significano le sigle HD Ready e Full HD?
La qualità delle immagini dipende dalla risoluzione dello schermo: più è elevata, più il video è definito. Uno schermo Hd Ready ha una risoluzione di 1.280×720 pixel (ovvero i “pezzettini” che formano il mosaico dell’immagine digitale) . Un Full Hd ha invece 1.920×1.080 pixel.
Plasma, Lcd, Led… Ma quanti tipi di televisori ci sono?
Sono le differenti tecnologie con cui viene resa l’immagine digitale. Archiviati i vecchi televisori a tubo catodico (CRT, Cathode Ray Tube), ormai pressoché scomparsi dai negozi, il mercato attuale è dominato dalla tecnologia Lcd. Una tv Lcd è basata sulle proprietà ottiche di particolari sostanze denominate “cristalli liquidi” composte da un liquido intrappolato fra due superfici vetrose. I cristalli sono provvisti di contatti elettrici con i quali si può applicare un campo elettrico al liquido contenuto. Orientati in modo opportuno, i cristalli liquidi possono consentire o meno il passaggio della luce proveniente dalla retroilluminazione del pannello. Il vantaggio principale delle tv Lcd rispetto al plasma è che è possibile realizzare delle tv full hd anche molto piccole, mentre non esistono plasma Full Hd sotto i 42 pollici.
Le tv al plasma hanno invce display composti da piccole celle posizionate in mezzo a due pannelli di vetro che mantengono una mistura inerte di gas (in genere neon e xeno). Il gas nelle celle viene elettricamente trasformato in un plasma, il quale poi eccita i fosfori ad emettere luce. Il vantaggio principale della tecnologia per schermi al plasma è che, siccome ogni pixel del display viene acceso individualmente, l’immagine è in genere molto luminosa ed ha un angolo di visione molto ampio.
E le tv a Led?
Sono sempre tv Lcd. Ma invece di essere retroilluminate con dei tubi a fluorescenza (come nei “normali” Lcd) sono illuminate con una griglia di diodi luminosi (i led). La qualità del “livello del nero” ed del contrasto sale rispetto agli Lcd tradizionali.
Ma che ci posso fare con una tv ad alta definizione?
In Italia il panorama dell’offerta televisiva ad alta definizione (vai all’approfondimento) è dominato da Sky, che attualmente propone 14 canali HD, dal cinema allo sport, dalla cultura agli eventi musicali. Un numero destinato a salire nel 2010. Mediaset Premium trasmette in alta definizione il canale Premium Calcio HD: per riceverlo, oltre a un televisore HD Ready, serve anche un decoder digitale terrestre HD (che spesso è integrato nei tv di ultima generazione).
L’altra possibilità, l’unica che sfrutta appieno tutta la qualità del Full HD, è collegare al televisore un lettore Blu-Ray (vai all’approfondimento), l’erede del Dvd. E per gli appassionati dei videogiochi ci sono Playstation3 e Xbox360 che supportano la qualità dell’alta definizione.
Con il blu-ray, alta definizione al top!
Non solo programmi televisivi. Le tv full hd hanno un’altra sorgente di contenuti ad alta definizione: i lettori blu-ray. Il 2010 sarà probabilmente anche in Italia l’anno del «disco a laser blu». Lo dicono i dati come pure la folla in negozi e punti vendita della grande distribuzione. Secondo una ricerca condotta dall’istituto GFK per l’Associazione Blu-Rai disc Italia nel periodo che va da gennaio a luglio 2009, l’incidenza della spesa in prodotti blu-ray sul totale della spesa in home video è stata di oltre il 6%. In valore assoluto è ancora poco, ma è sempre il triplo rispetto allo stesso periodo di riferimento nel 2008. «Quest’anno in Italia si dovrebbero vendere più lettori che nel 2008, circa 120.000, di cui 45-50.000 dall’inizio di novembre alla fine di dicembre – sottolinea Stefano Magni marketing manager audio-video di Samsung Italia – grazie soprattutto a una triplice spinta. Il prezzo dei lettori, che è sceso in media a circa 200 euro, la diffusione di televisori full-hd di cui a fine anno in Italia si saranno venduti circa un milione di pezzi grazie al forte incentivo al ricambio data dall’introduzione del digitale terrestre e infine l’aumentato numero di titoli di film disponibili sul mercato, che ora sono diverse centinaia, con un incremento di diverse decine al mese». Secondo l’istituto di ricerca Futuresource i lettori blu-ray saranno presenti alla fine del 2009 in una abitazione su 10 e le previsioni per il 2011 parlano di un nuovo considerevole aumento, con i lettori dei dischi ad alta definizione che dovrebbero essere presenti, entro due anni, nel 20% delle case europee.
Per acquistare c’è solo l’imbarazzo della scelta. Senza contare la Playstation 3 di Sony, che è sì una consolle, ma che è anche il lettore blu-ray più venduto al mondo. Grazie al blu-ray è possibile sfruttare un televisore full hd al meglio delle possibilità visto che il segnale inviato è a 1080 linee progressive e non interlacciate. La differenza tra un segnale interlacciato e un segnale progressivo è che il segnale interlacciato aggiorna ad ogni refresh dello schermo solo la metà delle linee mentre un segnale progressivo aggiorna ad ogni refresh tutte le linee, fornendo quindi una qualità d’immagine superiore.
L’altra grande differenza rispetto al segnale televisivo è sul fronte dell’audio. A seconda del disco con un lettore blu-ray (collegato tramite l’apposita presa Hdmi alla tv e ad un impianto home-theater composto da un amplificatore e da almeno 5+1 altoparlanti) è possibile ascoltare disponendo del relativo numero di altoparlanti, fino a 7+1 canali audio in qualità non compressa.
Altro aspetto che avrà sempre più importanza nel futuro è l’interattività. I prodotti che implementano il cosiddetto Bd-live permettono infatti di scaricare e vedere contenuti presenti sulla rete arricchendo l’esperienza cinematografica casalinga.
E proprio questo aspetto potrebbe avere sempre più importanza nel futuro: «Dal 2010 – spiega ancora Magni – avremo dei lettori blu-ray che potranno consentire il browsing sul web attraverso il wi-fi. L’utilizzatore avrà delle icone sulla tv cliccando sulle quali potrà navigare o accedere a dei contenuti specifici. A partire dal 2012-13 avremo invece dei veri e propri archivi di film o altri contenuti in blu-ray che potranno essere scaricate direttamente nella memoria del lettore a patto di godere di una connessione veloce». Allora forse, il mondo della rete e quello dell’elettronica di consumo verranno per la prima volta unificati.