Mercoledì 30 novembre e giovedì 1 dicembre 2022 ho affrontato il JFLT (Joint Forces Language Test) presso l’Accademia Navale di Livorno. Devo dire un’esperienza che mi ha dato tanta soddisfazione e con questo post voglio raccontarvi come l’ho affrontato io.
Ma che cos’è il JFLT? Innanzitutto partiamo col dire che il Joint Forces Language Test, come indicato nella pubblicazione di Forza Armata è un esame che permette di valutare e certificare le competenze linguistiche del personale della Difesa nelle quattro abilità (listening, speaking, reading e writing), utilizzando criteri scientifici e il più possibile oggettivi secondo i parametri previsti dai paesi della NATO per:
- definire i requisiti linguistici del personale da impiegare preso gli Staff internazionali;
- consentire di adattare le procedure nazionali agli standard internazionali in campo linguistico;
- uniformare le modalità di accertamento delle conoscenze linguistiche.
Tutto il personale della Difesa può chiedere per via gerarchica di essere sottoposto al test JFLT. Per la Marina Militare, i modi, i tempi e la sede dello svolgimento delle prove sono pubblicate all’interno di un calendario (presente nel sito intranet di forza armata).
Qualche tempo fa, informato il mio Comandante, ho chiesto di poter partecipare alla sessione del 30 novembre/1 dicembre e ricevuto il benestare dagli uffici del Personale Militare, sono partito per affrontare il test presso l’Accademia Navale di Livorno (per i colleghi della Marina Militare, ricordate una cosa: se fate voi la richiesta della certificazione d’inglese JFLT le spese sono a carico vostro, sia di viaggio che vitto e alloggio).
Ma come si è svolto il mio JFLT? Dopo essermi presentato sono stato accolto da una commissione della Marina atta all’erogazione, alla spiegazione e al controllo dello svolgimento del test. Ecco come si è articolata la prova il 1° giorno:
1^ Prova di Listening (ascolto) “L”: 60 file audio (ascoltati tramite cuffie collegate al pc) che automaticamente e senza sosta bisogna sentire uno ad uno. Dopo ogni audio viene formulata dal relatore, una domanda ben precisa a cui bisogna dare una risposta ben precisa sul monitor (da scegliere su 4 alternative). La difficoltà risiede sul fatto che hai a disposizione solo 8 secondi per formulare la risposta. Se non si da la risposta, il quesito è ritenuto nullo. Dopo questi fatidici 8 secondi, il sistema procede a far partire il secondo audio, per poi redigere la domanda inerente l’audio ascoltato e poi i soliti 8 secondi per dare la risposta giusta sulle 4 fornite…. E così via fino ad arrivare all’audio numero 60.
A seguire nella stessa mattinata e nella stessa aula multimediale, la 2^ prova di Reading (lettura) “R”: il test reading si compone di 60 attivazioni (esercizi) da leggere e risolvere. La risposta giusta dell’esercizio è come al solito solo una e si trova in mezzo alle quattro alternative date. Dopo aver risposto al primo esercizio, con un click del mouse il discente procede con l’esercizio numero 2 e così a seguire. Da ricordare che la difficoltà questa volta risiede nelle 2 ore di tempo a disposizione per portare a termine l’esercizio.
Terminata questa prova e se si è raggiunto il livello richiesto (sì perche alle prime prove di “listening e reading” bisogna superare una soglia richiesta, pena lo sbarramento ed esclusione alla prova successiva) si procede nel pomeriggio alla 3^ prova di Writing (scrittura) “W”: essa è costituita da una terna di scritti che devono essere composti rispettando la traccia ma soprattutto un numero di parole ben definito. La prima traccia, nota, messaggio o breve componimento guidato, deve essere composta da un minimo di 50 ad iun massimo di 100 parole. La seconda corrispondenza formale, saggio o relazione deve essere composto da un minimo di 150 ad un massimo di 250 parole. Il terzo componimento (fatto a sua volta da 3 tracce tra cui sceglierne 1) deve essere composto da un minimo di 250 parole ad un massimo di 500. Il tempo massimo per effettuare la prova è 2 ore. Tutti i componimenti sono da effettuare tramite tastiera su pc e le parole vengono conteggiate automaticamente dal sistema. La correzione dei componimenti non è immediata ma viene effettuata l’indomani. Qui non c’è sbarramento e quindi si accede direttamente alla prova successiva.
Nel giorno successivo si effettua la 4^ ed ultima prova di Speaking (parlato) “S”, ossia la prova di orale. Il test della durata di 30 minuti, consta di una 1^ parte fatta da un introduzione, la seconda parte c’è un gioco di ruolo da fare e la terza parte c’è una discussione. Devo dire che per quel che mi riguarda, questa ultima prova è stata la mia preferita. Sarà che le due professoresse di inglese, collegate on-line in VTC sincrona, che hanno effettuato l’interrogazione, sono state molto professionali ed hanno fatto di tutto per mettermi a mio agio. Ma forse sarà anche stato merito di tutta la macchina organizzativa che fra le altre cose, ha attrezzato un’aula multimediale in maniera eccelsa con una webcam, un grande monitor e delle casse audio professionali.
Ecco questa è stata la mia esperienza con il test JFLT della Marina Militare. Spero possiate trovare utile questa condivisione, sia che siate voi i prossimi tester della certificazione oppure che siate dei semplici curiosi.