Come se non bastasse la crisi a martoriare le finanze delle nostre famiglie… Si ci mette anche il mondo della scuola, che non può o non vuole accettare i nostri figli a tempo pieno per permetterci di lavorare in maniera più continuativa. Il problema si ripresenta ancora una volta nel mio comune a Città Sant’Angelo in provincia di Pescara e quest’anno è toccato anche a me subirne le conseguenze. Di fatto, mia figlia Giulia V. a settembre prossimo dovrà frequentare il primo anno della scuola primaria a Marina di Città Sant’Angelo e probabilmente sarò costretto a iscriverla nel comune vicino a Montesilvano (Pe) che da tanti anni attua con successo un servizio a tempo pieno (40 ore settimanali) a chi lo richiede. Sì, appunto, proverò ad iscriverla lì, ma non è detto che riuscirò a farla entrare dato che non sono cittadino di Montesilvano. A Marina di Città Sant’Angelo ed esattamente in via salara, la scuola primaria è una struttura nuova, che ha aperto le sue porte qualche anno fa. Onestamente, siamo orgogliosi di avere una scuola così bella che farebbe invidia a qualsiasi altro istituto. Peccato però non si possa sfruttare al meglio del servizio che da qualche anno oramai, boccia sistematicamente il full time. Una precisazione: gli anni passati hanno visto un numero non sufficiente di iscritti al tempo pieno che hanno portato a non effettuare il servizio. Ma quest’anno i numeri ci sono (25 iscritti) e sarebbe cosa buona e giusta attivarlo per il primo anno. Il problema è abbastanza serio e vorrei porlo all’attenzione dei responsabili politici e a chi deve prendere una decisione in merito. A Città Sant’Angelo c’è la necessità di una Scuola primaria a tempo pieno per i nostri figli. Spero che la mia richiesta sia presa seriamente in considerazione e invito tutte le famiglie interessate a farsi partecipe del problema. Prossimamente faremo in modo di sentirci anche su Facebook per promuovere un incontro con chi può darci una mano. Fatevi sentire e dite la vostra!!
Paolo Garrisi