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Caro Nevio di San Martino D’Ocre (AQ)…

…per fortuna che i nodi prima o poi vengono al pettine. Mia nonna buon’anima diceva: fai bene e scordati, fai male e pensaci. Parole sacrosante e mai come in questa occasione, così azzeccate. Non voglio rispondere a tono allo schiaffo morale che hai dato a tutti i “sacrifici” che noi volontari di Protezione Civile e Subacquei di Pescara Insieme nel Blu, abbiamo affrontato in questi mesi sù a San Martino D’Ocre (L’Aquila). Uno, perchè ho troppo rispetto di me e la mia famiglia, quest’ultima più volte messa da parte per venire da voi. Due, perchè penso che il tuo modo di agire e pensare nei confronti della Protezione Civile, sia fine solo a te stesso e questo mi dispiace tanto. Ti auguro un grande successo per il tuo libro sul terremoto ma la prossima volta che ci vediamo cerca di essere una persona vera e sincera: noi volontari non abbiamo bisogno di falsi abbracci e false strette di mano; noi volontari non vogliamo sorrisi pronti a trasformarsi in pugnalate; noi volontari non amiamo le parole belle se non scaturiscono dal cuore. Noi facciamo solo il nostro dovere e cerchiamo di portare a termine il nostro compito. Perchè?? Perche siamo semplicemente dei volontari di Protezione Civile e amiamo quello che facciamo per gli altri.

Ecco quello che ha scritto il vice presidente della Polisportiva San Martino Nevio Di Pasquale al Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, per invitarla alla cerimonia di inaugurazione del suo nuovo libro sul terremoto. Se volete potete anche leggerlo direttamente dal link di seguito http://www.ilcapoluogo.com/news.php?extend.360 .

P.S.: Io scrivo di te caro Nevio, perche amo quel che faccio e lo faccio col cuore: tu hai solo recitato. Buon Anno a tutti!!

Gentile Presidente,
abbiamo vissuto mesi nelle tende per non abbandonare la nostra terra perché ognuno aveva ed ha i suoi buoni motivi per restare. Non esiste solo Onna,

Da sin: Ernani Barretta, Nevio Di Pasquale, io con i miei bimbi
Da sin: Ernani Barretta, Nevio Di Pasquale, io con i miei bimbi

non esiste solo il centro della città.
Dalla notte del 6 Aprile, qui, a S.Martino d’Ocre abbiamo fatto tutto da noi, tutto da soli. Abbiamo organizzato un salone che di giorno fungeva da mensa comune e di notte da camerata. Per i più anziani abbiamo recuperato dei letti, per i meno anziani delle sdraio di fortuna, per i giovani lo spazio per posteggiare l’auto e dormire in una zona più o meno sicura e controllata. Abbiamo “ospitato” per mesi la protezione civile che a 3 giorni dal terremoto ci ha fatto dono delle gelide tende e ci ha imposto le regole che noi, da soli, avevamo già “inventato” per noi, per cercare di rendere meno gravosa possibile la coatta convivenza che ci si prospettava davanti.
…c’è sempre una mezza realtà detta ed un’altra mezza nascosta ad arte…
Oggi, a circa 9 mesi dalla maledizione del terremoto, arrivata in piena notte come un castigo improvviso e spietato, ognuno, con le sue sole forze, ha trovato almeno un tetto di fortuna per l’inverno, mentre le fatidiche casette sono lì ad attendere non si sa bene cosa. In tutto questo tempo non abbiamo gravato mai su nessuno, nè sulle istituzioni, nè sui concittadini, nè tantomeno sulla protezione civile.
Abbiamo cucinato, abbiamo pulito, abbiamo organizzato, collaborato,ascoltato chi è venuto a propinarci da fuori l’indelicata compravendita dei “libellus terraemoti”, abbiamo, nonostante tutto ringraziato, siamo sopravvissuti e abbiamo deciso di raccontarci da soli, visto che nessuno ci ha degnato se non di uno sguardo disattento ad eccezione del nostro sindaco che doverosamente ringraziamo per essere stato presente, dal primo giorno, tra noi, a dare sostegno ed ogni possibile aiuto. …Siamo forse solo cittadini del comune?…
Il 2 Gennaio p. v. presenteremo, presso la sede della Polisportiva S.Martino D’Ocre (luogo di meravigliosi e nefasti ricordi post-sisma) un libro dal titolo S.Martino d’Ocre : Il terremoto del 6 Aprile 2009, nato dai racconti genuini di chi il terremoto l’ha vissuto sulla pelle e di chi ce l’ha fatta con le sue sole forze. Un libro che avremmo il piacere di donare a tutte le famiglie che hanno  vissuto al “campo” e a tutte le autorità locali.
Sono Nevio Di Pasquale, vicepresidente della Polisportiva S.Martino e con la presente, ho il piacere di invitarLa il 2 Gennaio p.v. alle ore 11.30 nei luoghi dell’ex tendopoli del paese.  In fondo…”è una bella prigione, il mondo”. Certi della sua partecipazione, nel ringraziarla anticipatamente, Le porgo Distinti Saluti.

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Il mio pensiero di Natale

Il 15 dicembre si è svolta come ogni anno, la recita dei bimbi dell’asilo nido e scuola dell’infanzia “Piccole Pesti” di marina di Città Sant’Angelo (Pescara). Per il 3° anno consecutivo Lorenza Torrieri, amica e dirigente della struttura, mi ha chiesto di produrre un video freelance per la recita di natale 2009 ed io come al solito non ho saputo dire di no anche per la presenza nella manifestazione del mio piccolo Emanuele Paolo. Devo dire la verità: il video che ho prodotto quest’anno ha una connotazione molto personale. Il motivo? Il terremoto in Abruzzo. E’ stato spontaneo volgere il mio pensiero, durante la performance di Francesca figlia di Lorenza, a tutte le persone, le immagini e le storie del “mio terremoto”, di ciò che hanno visto i miei occhi e di ciò che ha provato il mio cuore in quei tragici momenti dopo il 6 aprile. Il gesto di condividere con voi questa parte del mio video vuole essere un’occasione per augurare via web a tutti voi, alle vostre famiglie e ai vostri cari un caloroso e sereno Buon Natale dalla Garrisi Family. In particolare vorrei volgere il mio pensiero di natale a queste persone: a mia moglie Elena e ai miei bimbi Giulia Vincenza ed Emanuele Paolo. A mio suocero Pino Costa e a mia mamma. A Sergio, Francesca, a tutto lo staff e ai colleghi della mia associazione subacquea di Protezione Civile Insieme Nel Blu. Ai ragazzi e a tutti gli amici di San Martino d’Ocre (L’Aquila) “Ci siete anche voi nel video”. Alla famiglia Barretta, Sandra Luna, Rossella Roselli e Alice Marchegiano. Volgo inoltre il mio pensiero a te Giustino Parisse e alla tua bella Onna (Aq) (I tuoi angeli ti assistono). Ai bimbi delle elementari, scuola dell’infanzia e asilo nido del comune di Barisciano (L’Aquila), costretti a frequentare i corsi dentro i container, tra freddo e neve. Un pensiero a tutte le persone che mi vogliono bene e che non ho menzionato. Auguro a tutti un Buon Natale e Felice Anno Nuovo!!

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L’Aquila, tanta emozione e tanto freddo

E’ una questione epidermica, una necessità che ti apre il cuore e ti chiama all’azione: tornare nelle terre martoriate dal terremoto del 6 aprile è un bisogno fisico e spirituale. E’ un sentimento che condivido da un po di tempo con Rossella Roselli http://alsiva-alsiva.blogspot.com/ ed è grazie a lei che ieri ho avuto la possibilità di conoscere Giustino Parisse image062responsabile della redazione dell’Aquila e vice caporedattore del quotidiano abruzzese “il Centro”: un incontro molto emozionante. Ho visto Onna (Aq), i Map (moduli abitativi provvisori), una troupe di Porta a Porta che registrava lo Special su L’Aquila del 23 dicembre prossimo (guardatela, ci sono anche io). Abbiamo consegnato tanti vestitini e copertine a bimbi piccoli e grandi nel comune di Barisciano (Aq) accompagnati dall’assessore Tursini e lì abbiamo visto le cose che ancora non vanno: personale del comune, maestre e soprattutto bambini lavorano e studiano ancora dentro i container. Ma quando finiscono di costruire sti benedetti Map?? E poi a L’Aquila per rifornire le edicole e le librerie del libro di mia moglie Elena Costa “L’Aquila 06.04.09” e passando guardare, ricordare e scattare tante foto a quello che rimane della Casa dello Studente in via XX Settembre, del palazzo di Via Campo di Fossa e della Basilica di Collemaggio. Non ce la faccio a raccontarvi tutto e poi tanto le foto che ho fatto bastano per farvi per filo e per segno la cronaca della mia fredda ma emozionante giornata insieme a Rossella. Brava Rossè “Inviati Volontari” mi piace ed allora arrivederci alla prossima avventura…

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Altri soldi per il Poliambulatorio di Lucoli (Aq)

La notizia mi riempie di gioia. Mauro Sorrentini di Thales Italia mi comunica che altri fondi sono stati devoluti al progetto del comune di Lucoli (L’Aquila). Il Poliambulatorio è una struttura importante e necessita di un “Sincero aiuto economico”. Thalesgroup nella persona di Mario Pierdomenico, ha preso a cuore il progetto e posso con fierezza comunicare agli amici internauti gli aiuti dati alla struttura di Lucoli e del sindaco Luciano Giannone. Ecco di seguito le mail arrivate alla mia casella di posta elettronica e la ricevuta del bonifico effettuato. Tanti auguri sinceri a Mario e Mauro di Thales e al sindaco di Lucoli Luciano Giannone:

L’email che mi è arrivata da parte di Mauro Sorrentini: – Ciao Paolo in data odierna, abbiamo provveduto all’emissione del Bonifico per un importo di € 5.465,00. Speriamo che i lavori siano andati avanti,noi nel nostro piccolo abbiamo fatto quello che potevamo. Ti auguro un felice NATATE a te e famiglia. Ciao Mauro Sorrentini THALES ITALIA S.p.A. LAND & JOINT SYSTEMS Division

Mario Pierdomenico al sindaco di Lucoli: – Buongiorno Sindaco, Le volevo comunicare che siamo riusciti a recuperare altri fondi per la realizzazione delle opere del Poliambulatorio. E in data odierna, abbiamo provveduto all’emissione del Bonifico per un importo di € 5.465,00. Sperando che i lavori siano già a buon punto. Colgo l’occasione per salutarla ed estendere i saluti anche alla comunità di LUCOLI. Il Presidente Mario Pierdomenico THALES CRAL  ITALIA S.p.A. LAND & JOINT SYSTEMS Division

 

Il sindaco di Lucoli risponde: – Carissimo Mario, quanto fatto mi commuove e non ho parole per esprimere tutti i miei sentimenti. Vi abbraccio tutti e spero, anzi lo esiggo, di potervi incontrare al più presto. Con infinita riconoscenza Luciano (Sindaco di Lucoli – L’Aquila)

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Un villaggio per Picenze (L’Aquila)

17 ottobre 2009. La Fondazione De Agostini, insieme all’associazione Radiology For Life onlus, ha aderito al progetto “Un villaggio per Picenze”, che ha comportato l’acquisto e la messa in opera di dieci unita’ abitative prefabbricate, collocate a Picenze, frazione di Barisciano (L’Aquila), zona tra le più colpite dall’evento sismico, dove una ottantina di famiglie sono ancora alloggiate nelle tendopoli e una trentina di case sono totalmente inagibili.
Sabato 17 ottobre, alla presenza dell’Arcivescovo dell’Aquila, Monsignor Giuseppe Molinari, del Sindaco di Barisciano Domenico Panone, del Presidente della Fondazione De Agostini Roberto Drago e del Presidente di Radiology For Life Onlus Alessandro Carriero si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del villaggio. Le unita’ abitative che sono state collocate in località Villa di Mezzo a Picenze, sono realizzate in legno e hanno la dimensione di circa 30 mq per un valore complessivo di 150 mila euro. Ciascuna è composta da un locale giorno con angolo cottura, due camere da letto e servizi igienici. Nel corso della cerimonia è stata anche intitolata la via lungo la quale sono state costruite le abitazioni, con il nome di “Via Novara”, in omaggio al contributo reso dalla Fondazione De Agostini e dalla Protezione Civile di Novara alla popolazione abruzzese. Nel video Domenico Panone, sindaco di Barisciano, esprime la sua soddisfazione per l’evento ma anche purtroppo le sue grandi amarezze e perplessità.

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Aiutiamo il Comune di Lucoli (L’Aquila)

Con orgoglio e gratitudine per quello che è stato fatto e che si farà, vi pubblico così come l’ho ricevuta io, l’email che Mauro Sorrentini della ditta Thales Italia Spa di Chieti Scalo mi ha spedito per informarmi della donazione fatta al Comune di Lucoli (L’Aquila) dopo la richiesta di aiuto da parte del Sindaco Luciano Giannone in merito alla realizzazione di un importante Poliambulatorio antisismico. Il post viene pubblicato anche con la speranza che qualche persona facoltosa o chiunque abbia la possibilità di farlo possa leggere e dare una mano perchè il traguardo finanziario per la realizzazione del progetto non è stato ancora raggiunto. Spero che si possa presto giungere all’ ultimazione del Poliambulatorio di Lucoli. Per ulteriori aggiornamenti vi rimando al link ufficiale del comune http://www.comune.lucoli.aq.it/

Ecco passo dopo passo, le mail tra Mario Pierdomenico fautore dell’iniziativa di Thales Italia Spa e Luciano Giannone Sindaco di Lucoli:

Oggetto: Solidarietà
Da: Mario.PIERDOMENICO@it.thalesgroup.com
Data: Tue, 8 Sep 2009 09:02:26 +0200
A: sindaco@lucoli.it

Buongiorno Sindaco,
Sono Mario Pierdomenico della ditta THALES ITALIA s.p.a.  ci siamo incontrati il 13/8/2009 insieme al mio collega Mauro Sorrentini, Paolo Garrisi e Rossella Roselli.
Lo scopo della nostra visita era ed è quello di potervi dare un aiuto per la realizzazione del poliambulatorio. Avendone parlato in ditta al rientro dalle ferie, ci siamo chiesti se le vostre esigenze sono ancore le stesse, cioè raggiungere il budget che vi eravate prefissato, oppure sono sorte altre necessità?
Comunque stiamo verificando le nostre disponibilità per un aiuto concreto.
Un caro saluto.

Mario Pierdomenico
Program Manager
THALES ITALIA S.p.A.
LAND & JOINT SYSTEMS Division
Via E. Mattei, 20   66013 Chieti Scalo (CH) – Italy
E-Mail: Mario.Pierdomenico@it.thalesgroup.com
Tel.  ++39 0871 569 507
Fax   ++39 0871 569 462
Mob. ++39 331 6819627

PS: allego l’articolo scritto da Paolo Garrisi sul suo Blog.
<<Missione a Lucoli.doc>>

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Da: luciano giannone [mailto:sindaco@lucoli.it]
Inviato: martedì 8 settembre 2009 16.11
A: PIERDOMENICO Mario – TCIT
Oggetto: Poliambulatorio

Carissimo Signor Mario,
nel ringraziarti ancora per l’attenzione che continuate a riservarci ti comunico che le condizioni non sono mutatate e che il primario interesse è quello di realizzare le opere infrastrutturale indispensabili per l’attivazione del poliambulatorio.
Nonostante la grande generosità della gente il traguardo è ancora lontano, nel nostro conto “Terremotati Lucoli 2009” sono stati versati 24.000 € a fronte dei 90.000,00 necessari.

Scusandomi per essere stato così diretto ti saluto cordialmente e ti prego di estenderlo anche ai tuoi colleghi.

Luciano 339.5762301 – 335.7586000

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Da: THALES Cral – TCIT
Inviato: venerdì 16 ottobre 2009 11.02
A: luciano giannone
Oggetto: Poliambulatorio
Priorità: Alta

Bonifico di Thales Italia
Bonifico di Thales Italia

Buongiorno Sindaco,
Le comunico che abbiamo provveduto all’emissione di un Bonifico per un importo di pari a € 6.000,00 per la realizzazione delle opere infrastrutturali del Poliambulatorio.
Certo che ciò sarà d’utilità.
Un caro saluto

Il presidente Mario Pierdomenico

THALES CRAL  ITALIA S.p.A.
LAND & JOINT SYSTEMS Division
Via E. Mattei, 20   66013 Chieti Scalo (CH) – Italy

E-Mail: Mario.Pierdomenico@it.thalesgroup.com
Tel.  ++39 0871 569 507
Fax   ++39 0871 569 462
Mob. ++39 331 6819627

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Presentazione del libro “L’Aquila 06.04.09”

Ieri 15 ottobre 2009 nella sala consiliare del comune di Montesilvano (Pe), si è svolta la 1° presentazione del libro “L’Aquila 06.04.09, il catastrofico terremoto delle 3:32”. Tante le persone importanti che hanno risposto al nostro invito. Certo la giornata infrasettimanale, in un orario in cui tutti più o meno lavorano, non ha sicuramente accertato il pienone ma comunque il risultato è stato più che soddisfacente. Volevo citare tutte le personalità politiche e non che hanno partecipato all’evento e che hanno reso onore al lavoro svolto da mia moglie Elena Costa, dagli editori Pino Costa e Mario D’Arcangelo per Costa Editore e Lino Felicione per La Cassandra Edizioni ma sopratuttutto per i fratelli e le sorelle che hanno vissuto il vero dramma sulla loro pelle e che hanno con coraggio voluto documentare tutto su questo libro. Ringrazio quindi Guerino Testa (Presidente della Provincia di Pescara), il padrone di casa il Sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma, il simpaticissimo nonchè mio Primo Cittadino, il Sindaco di Città Sant’Angelo Gabriele Florindi, l’On. Amedeo D’Addario , l’assessore ai lavori pubblici della Provincia di Pescara Roberto Ruggieri. Grazie a Ernani, Clelia e Beatrice per la loro splendida amicizia che ormai dura quasi da sempre. Grazie a Rossella Roselli in rappresentanza della figlia la fortissima Alice Marchegiano, bloccata a casa da una brutta influenza. Grazie a Gianni Tiberini titolare della pizzeria Pizza’s way di Montesilvano. Grazie alla presenza dell’amica Simonetta Berardinucci. Grazie a Francesco Fornataro (era tanto che non ci vedevamo, eh?). Un grazie anche a Giulia Di Fulvio e all’Avv. Hermans Joseph Iezzoni (finalmente li ho conosciuti entrambi e non solo sul web). E infine non un grazie ma un “onorato di avervi avuto accanto” a Simona Iannini, papà Francesco e il piccolo Stefano (a casa con la gastroenterite) a Tonina Rosa  (spero di conoscerti meglio) e per finire Rosalba e Giorgio. Sì proprio loro due che mi hanno colpito fortemente al cuore quando nonostante la perdita della piccola figlia Francesca (appena 9 anni), asseriscono con le lacrime agli occhi che i riflettori non devono essere spenti fino a quando tutto non tornerà come prima. Vi lascio con un pensiero di Simona Iannini che mi è entrato in testa come un tuono: “…avrei preferito 1000 volte non essere qua, oggi, insieme ai media e di fronte a queste autorità politiche. Avrei voluto non scrivere un rigo di questo libro sul terremoto a L’Aquila di Elena Costa. Ma il destino putroppo, per me e per tanti altri, così non ha voluto”.

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Chiude la tendopoli di San Martino D’Ocre

Oggi 1° ottobre è un grande giorno. A 6 mesi dal terremoto in Abruzzo, chiude la tendopoli di San Martino D’Ocre (L’Aquila). La sveglia stamattina è stata spenta in anticipo, prima che suonasse, moglie e figli giù dal letto e poi a prepararsi. Mi sento molto allegro: sarà che rivedrò i cari fratelli di San Martino, sarà che ripercorrerò quelle strade per giungere da loro. Non so ma sono contento e cerco di affrettarmi il più possibile per arrivare in tempo per l’inizio di una delle cerimonie che rimarranno nel mio cuore per sempre. Con tutta la velocità possibile e immaginabile, arriviamo comunque in ritardo (invece che le 11:30 arriviamo alle 12:15 ma chi è genitore sà cosa vuol dire preparare una famiglia per le partenze ed i ritardi sono all’ordine del giorno). Comunque si arriva in tempo per sentire degli applausi. Applausi? Da subito ho capito che non era una semplice cerimonia tra amici ma una vera e propria manifestazione coi fiocchi ed in pompa magna con gli amici di San Martino, i colleghi di Protezione Civile e importanti autorità politiche. Eh sì, mentre mi avvicino al campo dove ci sono già tutti i colleghi e gli amici di San Martino, noto diverse fasce tricolore addosso ad alcune persone. Sorpresa! Abbiamo il piacere di avere fra noi importanti cariche politiche abruzzesi. Il primo sul palco a cimg0009introdurre la cerimonia è il Sindaco di Ocre L’Avv. Gianmatteo Riocci e dietro di lui in piedi li riconosco proprio tutti: sono il simpaticissimo Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Presidente del Consiglio Regionale D’Abruzzo Nazario Pagano e il Sindaco del Comune di Pescara Luigi Albore Mascia e il Funzionario di Protezione Civile Dott. Vittorio Bosio. WOW!! Sergio e Francesca hanno fatto proprio le cose in grande. Bravi!! Uno ad uno i nostri rappresentanti politici si alternano nei discorsi di saluto e augurio per tutta la popolazione di San Martino D’Ocre, gli amici e fratelli aquilani che dal 7 aprile 2009 sono entrati nel cuore dei Sommozzatori di Protezione Civile della Regione Abruzzo. Mentre ascolto le parole delle persone che si susseguono sul palchetto allestito ad hoc, una cosa colpisce particolarmente la mia attenzione. Sono i rettangoli di terreno vivo e senza erba, del campo da calcio della polisportiva occupato fino a qualche tempo fa da più di 20 tende azzurre della Protezione Civile. Oggi ne è occupato in minima parte (saranno 5 o 6) e lì dove prima c’erano le tende ora ci sono questi perfette forme rettangolari di terra tutti allineati in linea di fila. Come mi fa male guardarli, lì in mezzo a tutto quel verde e l’azzurro del cielo. Come mi fa male ripensare a quegli attimi in cui per la prima volta mettevamo mano a quelle tende, quella sera del 7 aprile 2009. Ricordo ancora Irene la moglie di Pierluigi e mamma dei piccoli Giacomo e Simone che passava in mezzo a noi con un vassoio di thè caldo e caffè bollente per ristorarci un pò: “Chi vuole un pò di thè o caffè” diceva. E poi quella scossa terribile delle 19:40, mentre eravamo lì a lavorare, i cellulari senza segnale, la paura per la propria famiglia e l’istinto e il desiderio di tornare a casa dai tuoi. Da allora sono passati 6 mesi ma lo ricordo ancora come fosse ieri. Ancora oggi dico fermamente che il sisma del 6 aprile 2009 ha cambiato la vita a tutti gli abruzzesi. Ma cambiamento rivolto soprattutto al modo in cui affrontare le cose belle e brutte che capitano nella vita. Sì oggi siamo tutti più forti, più uniti e solidali verso di noi e gli altri: tutto l’Abruzzo è cambiato e oggi siamo qui per celebrare questo cambiamento, per voltare un’altra pagina della storia che continua e và avanti con fede e speranza nel futuro. Un augurio che faccio col cuore agli amici Aquilani, ai miei fratelli di San Martino D’Ocre. A presto!

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Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila) Cerimonia di chiusura tendopoli di San Martino D'Ocre (L'Aquila)

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Missione a Lucoli (L’Aquila)

Non pensavo di tornare a scrivere sul mio blog ancora di terremoto e dell’Aquila. Ma la cosa che è successa oggi merita la mia testimonianza sul web per onore di cronaca e per espandere un messaggio di aiuto che merita tutta l’attenzione possibile da parte di tutti. Oggi insieme alla mia “compagna di avventura” l’infermiera professionale dell’ospedale di Ortona Rossella Roselli http://alsiva-alsiva.blogspot.com/ abbiamo accompagnato due signori molto speciali, rappresentanti della multinazionale di telecomunicazioni aerospaziali Thales Italia http://www.thalesgroup.com/ con sede anche a Chieti Scalo: il signor Mauro Sorrentini e il signor Mario

Da sin: Mauro Sorrentini, Mario Pierdomenico ed il Sindaco di Lucoli Luciano Giannone
Da sin: Mauro Sorrentini, Mario Pierdomenico ed il Sindaco di Lucoli Luciano Giannone

Pierdomenico. Scopo dell’incontro, raggiungere il comune di Lucoli (L’Aquila) e parlare col Sindaco il signor Luciano Giannone. Il motivo? Thales Italia con i suoi rappresentanti Mauro e Mario, vogliono fornire un reale aiuto economico a Lucoli (Reale inteso come aiuto diretto, senza associazioni o altri intermediari) finanziando parte del progetto della nascita del nuovo Poliambulatorio medico. Così come dice il Sindaco Luciano Giannone, tra le innumerevoli difficoltà quotidiane del dopoterremoto possiamo annoverare senz’altro l’assistenza sanitaria. E’ impellente il bisogno di strutture in grado di sopperire a tale mancanza considerando, tra l’altro, l’età avanzata della maggior parte della popolazione di un comune come Lucoli; centinaia di sfollati per lo più anziani le cui consuete patologie sono state aggravate dal trauma di un’esperienza come quella del sisma. Io, Rossella, Mauro e Mario abbiamo ascoltato con molta attenzione le giuste parole del Sindaco ed è  inutile dire che certi punti del discorso hanno toccato sensibilmente i nostri stati d’animo: una richiesta di aiuto sacrosanta che in cuor mio ho cercato di trasmettere da subito a Mauro (che mi contattò tempo fa al cellulare per esporre le intenzioni di Thales Italia e devolvere aiuti economici alle comunità aquilane, colpite dalla sciagura del 6 aprile 2009). Facendo incontrare stamattina Mauro e Mario con il Sindaco Luciano Giannone, non ho dubbi che Lucoli riceverà gli aiuti necessari per portare a termine (in parte o completamente) il progetto Poliambulatorio. E’ una cosa veramente importante e indispensabile per questa comunità e invito i lettori che seguono il mio blog, a donare anche piccole cifre per questa primaria necessità e anche quelle che

Io e Rossella Roselli davanti al municipio di Lucoli (Aq)
Io e Rossella davanti al municipio di Lucoli (Aq)

seguiranno. Lucoli ha bisogno di aiuto, ve lo assicuro io. Ho l’onore di aver visto con i miei occhi i bisogni di questo paese e come qualcuno saprà, anche quelli di San Martino D’Ocre (Aq). Purtroppo (e questo lo voglio dire per togliermi qualche sassolino dalla scarpa) qualcuno pensa che sotto queste mie piccole azioni per gli amici terremotati, si nasconda un certo “rientro” per le tasche. Beh, sapete che vi dico, chiamatela pure come vi pare. Incoscienza? Stupidità? Tipi come me e Rossella Roselli, ne esistono veramente tanti e non sono le tasche a muoverci con passione ma solo ed esclusivamente il cervello ed il cuore e soprattutto, il piacere di rendersi utili al nostro prossimo. Chiamatela se vi pare, anche pazzia. Saluti a tutti e sinceramente buone ferie, buon riposo e divertimento a tutti e al prossimo post. Vi aggiornerò appena so qualcosa sull’evolversi della missione a Lucoli. Ah, dimenticavo una cosa molto importante: per chi volesse dare una mano a questa importante iniziativa del Poliambulatorio può collegarsi al sito del comune di Lucoli per documentarsi sulla realtà dell’esigenza, i dati del conto corrente istituzionale per gli aiuti economici e avere tutte le notizie del caso  http://www.comune.lucoli.aq.it

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Un Tunnel chiamato Autogestione

Avete mai sentito parlare della tendopoli di San Giovanni, a Spogna una frazione del comune di Lucoli (L’Aquila)? No? Allora, dovete sapere che la tendopoli in questione è praticamente la ciambella più mal riuscita della Protezione Civile e dell’intera macchina dei soccorsi. Era un sabato 27 giugno quando io e la mia amica Rossella Roselli alsiva.blogspot.com (affetta come me da sindrome “Affari nostri: MANCO A PENSARCI!”) passeggiavamo nei pressi della tendopoli di San Martino a San Martino D’Ocre e la tendopoli di San Giovanni a Spogna, una frazione del comune di Lucoli (passeggiavamo nel senso che portavamo ai terremotati un pò di merci, materiale utile e altre donazioni). Beh volete sapere una cosa? Tra le due tendopoli c’è un abisso. Abisso in cosa? Soprattutto nella logistica, nella sistemazione delle tende ma cosa ancora più grave ed è qui che mi voglio soffermare, nella completa assenza di un Leader del campo (Capo Campo) che si occupa in maniera seria e oculata della gestione dei terremotati. Ecco, proprio tutto questo è mancante, non c’è ancora, perlomeno. Ma come può essere successa una cosa del genere? Cosa non ha funzionato in questa tendopoli, che ancora oggi mentre vi scrivo, ha gravissime e serissime carenze logistiche? Non lo so neanche io. So solamente che un manipolo di bagordi appartenenti ad alcuni centri sociali, si sono intrufolati tra gli sfollati e si sono insediati, sventolando la bandiera di decisivi paladini della libertà e della democrazia, a capo degli sfollati. In definitiva si sono posti a comando della povera gente che in quei primi giorni del terremoto hanno visto in loro l’unica ancora di salvezza, creando quella che si è poi definita “Autogestione”. AUTOGESTIONE?? MA SCHERZIAMO?? Niente di più sbagliato. Ma come hanno potuto dei poveri sprovveduti di non so quale centro sociale, dirigere 100-150 persone bisognose di tutto dalla A alla Z? Come possono senza alcuna concezione e nozione, aiutare gente anziana con tanti problemi di salute e per lo più nel disagio della terribile catastrofe? Incredibile, eppure questo è quello che è successo nel Campo Tenda di San Giovanni di Spogna a Lucoli (Aq). Ve lo assicuro io perchè l’ho visto con i miei occhi. Ora, sembra che qualcosa si stia muovendo. Ho sentito al telefono Catia e Marco (2 amici terremotati della tendopoli in questione) che mi hanno comunicato della presenza da poche ore della Protezione Civile, anche se non in pianta stabile. Il mio parere?? Occorre risollevare la situazione logistica ed anche mentale della gente che vive nelle tende, il più presto possibile, attraverso una sana direzione. Debellare tutte quelle metastasi di gentaglia dei centri sociali che hanno portato solo scompiglio e mettere a capo della piccola comunità, una persona seria che faccia il bene dei terremotati in maniera indegerrima, senza secondi fini (ad oggi il capo campo di San Giovanni non esiste, o almeno non è una persona competente). Speriamo che la cosa si risolva presto. Nel frattempo vi comunico le necessità impellenti della tendopoli di San Giovanni di Spogna a Lucoli (Aq) che sono:

  • Pannoloni maxi per gli anziani;
  • Pannolini Pampers per bimbo taglia 15-30 Kg;
  • Caffè Moka, e una o più caffettiere;
  • Cotone per uncinetto per le anziane della tendopoli.

Vi rendete conto il materiale che serve?? Aiutiamoli per favore. Ragazzi la situazione è veramente triste e grave. Per eventuali info o donazioni chiamatemi al 320 8180021

Vediamoci intanto nel video di YouTube la fantomatica intervista alla “Miss Autogestione” e riflettete: il pesce inizia a puzzare dalla testa.

In alto in foto la compagna di mille avventure Rossella Roselli e Catia della tendopoli di San Giovanni: “Forza Catia e Marco, siamo tutti con voi”

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