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Blognotes

Blognotes, uno sguardo a internet e nuove tecnologie.

Italiani, amanti delle bellezze della nostra soleggiata penisola, appassionati lettori di Italia è…Magazine, questo mese la rubrica Blognotes si rinnova al meglio (spero siate d’accordo con me) e come era auspicabile dal titolo o forse come era giusto che fosse, essa tratterà dei temi cari alla maggior parte degli italiani “che navigano”. Navigatori non per mari e isole paradisiache ma dell’universo digitale che è il web o internet come si voglia chiamare. Mi sembrava giusto dedicare uno spazio del nostro giornale, interamente rivolto alla rete e alle nuove tecnologie, ai siti internet più belli e utili, più usabili e più accessibili ai macchinari e ai sistemi di “Home entertainment” più moderni e ricercati della nuova era elettronica. Si deve per forza di cose parlare e dare largo spazio a ciò che è presente in quasi tutte le mura domestiche ma non sempre si vede. Chi di noi non possiede una connessione ad internet oppure una casella di posta elettronica. Chi di noi non ha mai partecipato ad un forum in rete per discutere e risolvere problemi di qualsiasi natura e condividerli con le altre persone. Chi di noi in un centro commerciale non si è fermato davanti ad un mega schermo Lcd o plasma per farsi ipnotizzare e trascinare come in vortice, dalle immagini in alta definizione e dall’audio in dolby sorround 4+1 o 5+1. Chi di noi non ha mai fatto una di queste cose, alzi la mano. Penso che quasi nessuno o per piacere o per lavoro, abbia alzato la mano. Blognotes è rivolto a te che già sai tutto su internet e le nuove tecnologie e vuoi mantenerti aggiornato. Ma è rivolto anche a te che anche solo per curiosità ti avvicini con tanta diffidenza nei pressi del villaggio globale. Il mio pensiero è rivolto anche a coloro che appartengono al mondo dell’imprenditoria, ai liberi professionisti e ai titolari di esercizi o imprese commerciali. Grandi e piccoli imprenditori che storciono ancora il naso quando sentono parlare di siti internet e forme di comunicazione alternative. A questi ultimi rivolgo questa domanda: siete sicuri di fare una giusta politica di risparmio, evitando di pagare un qualsiasi webmaster o web designer per creare il vostro futuro sito internet? Siete sicuri che la vostra attività commerciale non ha assolutamente bisogno di quella “strana combinazione alfanumerica preceduta da un punto e una tripla w”? Siete sicuri che riuscirete ad andare sempre più avanti da soli esclusivamente con le vostre forze e il vostro lavoro, senza apparire su internet? Siete sicuri? Dico solo questo: i nostri padri oggi vivono affranti da una tecnologia che ha fatto passi da giganti in tempi molto, troppo, brevi. Essi patiscono la disinformazione multimediale perché forse non hanno avuto il modo e il tempo di metabolizzare la nuova era. I giovani di oggi invece corrono virtualmente mano nella mano con le nuove tecnologie: parlano nei blog, condividono emozioni, immagini e pensieri molto più velocemente della nuova connessione adsl che avete a casa. Oggi è il caso di dire, non c’è più limite alla conoscenza e alla informazione: tutto è condivisibile in rete da chiunque lo voglia. Vale la pena aspettare e non aggiornare le proprie conoscenze? Io penso proprio di no… Vorrei concludere con questo aneddoto. E’ un fatto realmente accaduto ma per l’occasione userò dei nomi di fantasia. Il sig. Rossi va in una famosa pasticceria della città per prenotare una torta per la festa del primo compleanno del suo bimbo. Rossi chiede alla commessa il catalogo delle immagini per guarnire la torta da prenotare. Il catalogo non esiste. Il sig. Rossi desidera inviare con una email la foto dei personaggi desiderati direttamente alla famosa pasticceria: “Sig. Rossi ci chiami stasera per comunicarle l’email a cui inoltrare l’immagine”dice la commessa. Il sig. Rossi chiama la sera per avere l’indirizzo di posta elettronica ma riceve una strana risposta:” Ci dispiace ma non abbiamo alcuna casella di posta elettronica, si fidi del nostro lavoro e faccia fare a noi…”. Il caro sig. Rossi prenota la sua bella torta senza neanche aver avuto la possibilità di vedere una semplice foto della torta. E’ tanto strano e così difficile commissionare un sito internet con un catalogo fotografico e poter scegliere on line l’immagine della propria torta? Pare proprio di sì… Intanto bastava poco così per soddisfare il sig. Rossi, ma almeno la soddisfazione di dire che questa volta lo scemo del villaggio globale non è lui…

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Croce Rossa Italiana: “Contro la sofferenza, in ogni angolo del mondo”

“-Cosa significa essere volontari? Essere volontari significa poche cose. Significa sacrificio, partendo dal tempo che ogni persona dedica all’attività, fino ad arrivare anche alla morte; significa immolarsi per una giusta causa, per cercare di alleviare il più possibile le sofferenze altrui; significa altresì e soprattutto, soddisfazione personale perché volontari si è dentro, nel corpo e nell’animo-“ (ndr). Questo mese la rubrica “Parliamo di…” ci porta a conoscere un pò di più i volontari della Croce Rossa Italiana, eroi silenti di oggi e di ieri. IL FATTO. Si è svolta al Palacongressi di Montesilvano (Pescara), dal 9 al 11 Novembre 2007, la 1° Assemblea Nazionale dei volontari del soccorso. Nella splendida cornice della manifestazione, in una bellissima giornata di sole, c’eravamo anche noi di Italia è…Magazine. Abbiamo intervistato Antonio Bravi, Delegato Nazionale dell’Ufficio Comunicazioni e Informazioni della CRI al quale abbiamo chiesto, lo scopo e il tema principale dell’assemblea.- “Il nostro scopo è duplice” – ci dice -. “Innanzi tutto a livello operativo, abbiamo testato nella prima giornata, la reattività e la prontezza dei nostri 650 volontari intervenuti nella Maxi Esercitazione di Pronto Soccorso ed effettuata a Silvi Marina (Te), con la cooperazione della Polizia di Stato (Nucleo Elicotteri e Soccorsi in mare). Nella seconda giornata, in cui sono presenti circa 1800 delegati nazionali, discuteremo le tematiche riguardanti le attività e le prospettive future. Per finire nella giornata di domani, nomineremo le commissioni che dovranno mettere in pratica per i prossimi tre anni fino alla prossima assemblea nazionale, i nuovi progetti operativi e discutere la nostra posizione nei confronti degli organi statali, questi ultimi proiettati sempre più verso il commissariamento della CRI”.

I PRINCIPI FONDAMENTALI. Il Movimento della Croce Rossa opera nel campo dell’aiuto umanitario sulla base di sette principi fondamentali comuni, adottati dalla XX Conferenza Internazionale della Croce Rossa svoltasi a Vienna nel 1965. Essi sintetizzano i fini del Movimento ed i mezzi con cui realizzarli: umanita’ (proteggere la vita e la salute e far rispettare la persona umana), neutralita’ (anche in tempo di conflitto armato, essa pone la sua struttura al servizio della collettività senza appoggiare o favorire gli interessi di alcuno Stato in particolare), imparzialita’ (la Croce Rossa non fa alcuna distinzione di nazionalità , di razza, di religione, di condizione sociale e appartenenza politica), indipendenza (la Croce Rossa è indipendente. Questo principio non si riferisce soltanto ai poteri pubblici ma a tutto ciò che può far deviare la Croce Rossa dai fini prepostasi), volontariato (la Croce Rossa è un’istituzione di soccorso volontaria e disinteressata”. Volontario è chi aderisce ad un’organizzazione di sua spontanea volontà, senza alcuna costrizione), unita’(in uno stesso Paese può esistere una ed una sola Società di Croce Rossa. Deve essere aperta a tutti ed estendere la sua azione umanitaria a tutto il territorio), universalita’ (la Croce Rossa è un’istituzione universale in seno alla quale tutte le Società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente).

UN PO’ DI STORIA. Il primo “Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra” si costituisce a Milano ad opera del Comitato Medico Milanese dell’Associazione Medica Italiana il 15 giugno 1864, ben due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra. Questo inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano. Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall’Italia, la Convenzione di Ginevra. Il giorno 11 dicembre dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati. Il 20 giugno 1866 l’Italia dichiara guerra all’Austria e le prime quattro “squadriglie” di volontari partono alla volta di Custoza. Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l’Italia, sino alla II guerra mondiale. Nello stesso tempo si occupa della lotta alla tubercolosi e alla malaria. Crea stazioni, ambulatori e ambulanze antimalariche nelle Paludi Pontine, in Sicilia e in Sardegna, ed è presente durante l’alluvione nel Polesine del 1951 e durante la frana che ha colpito Sarno nel 1998.

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